lunedì 3 settembre 2007

Confindustria e dintorni: ovvero "frustami frustami"

Bravo Montezemolo. Così si fa. Punire chi si piega alle richieste dei prepotenti è cosa buona e giusta. AMEN!

...Se non fosse che i prepotenti in questione sono mafiosi. Sono come i sette nani: Sparalo, Scioglilo, Ammazzalo, Trasverversalo, Minaccialo, Intimoriscilo, Azzittiscilo.
Credo che gente come MonteZummolo dovrebbe farsi un giretto da quelle parti. Sentire cosa dicono i commercianti, o meglio, non sentire. I giovani la mafia la combattono con il coraggio, senza piegare il capo. Ma nella Milano da bere certe cose non arrivano, sono solo echi lontani e senza spessore, Pirandelliane memorie di berretti a sonagli che tintinnano troppo in sordina per potergli dare ascolto.
Invece sono lì. Tengono la testa alta e quei sonagli li fanno tintinnare forte. Solo che non hanno il megafono della televisione degli orrori, che ci propina ogni giorno talmente tanti cadaveri che uno in più non fa differenza. Ma la fa invece. E tanta. Ogni morto per mano della mafia è uno schiaffo alla società civile e una sonora sconfitta per lo Stato complice.

Ci sono due persone, un magistrato e un giornalista sotto scorta perchè danno fastidio alle cosche. Loro DEVONO rimanere nascosti come topi per non farsi ammazzare. Nessuno li protegge davvero. Sono solo dei rompiscatole che se si fanno sparare daranno il loro contributo per dare la possibilità ai nostri dipendenti di sproloquiare sul dovere di combattere tutte le mafie per poi dimenticare pochi secondi dopo quello che avranno detto. Ma era dovuto...

Il "Prodi-go" mortadellone elogia Montezummolo e da una pacca sulla spalla ai giovani siciliani. Eh sì... E' proprio questa la politica che vogliamo... No aspetta... Che vogliono fortemente le cosche... E voi ragazzi continuate così. Un'altra pacca sulle spalle non ve la leva nessuno. Se poi invece che una pacca sarà la fine di Impastato poco importa. Lo "Stato" avrà un'altro martire su cui posare un fiore e poi sbattersene beatamente la minchia (o ciolla che dir si voglia).

Io vi sono vicino. Col cuore e col pensiero almeno. Un abbraccio forte a tutti i compari siciliani che lottano in questa battaglia impari. Siete eroi. E nessuno potrà togliervi questo merito. Continuate. Noi siamo con voi.

Firmato Cristiano.


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